mercredi 11 février 2009

La stampa europea sul caso di Eluana Englaro

Dopo 17 anni di coma Eluana Englaro è morta. La stampa europea commenta e critica, soprattutto, l’atteggiamento di Berlusconi e il peso della Chiesa nella vita politica italiana. Rassegna stampa da El País, Dnevnik, The Times, die tageszeitung.
Da CaféBabel
http://www.cafebabel.com/ita/article/28613/morte-eluana-englaro-commenti-stampa-europea.html

jeudi 5 février 2009

"Un angelo vestito da clown!"

Trailer del film Pa-r-da, diretto da Marco Pontecorvo

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Storia di Miloud Oukili a Bucarest

Miloud Oukili, clown francese uscito dalla scuola di circo di Annie Fratellini, ha scoperto i ragazzi di strada in Romania nel 1992 quando lavorava con Handicap International negli orfanatrofi, negli ospedali e nei centri per adulti handicappati. Egli approfittava dei momenti di libertà per scoprire i rumeni e fare degli spettacoli per strada. A una di queste rappresentazioni, scopriva dei buffi spettatori :
"I bambini di strada sono stati il mio migliore pubblico, venivano a curiosare nella mia borsa per scoprire cosa si nascondeva", ricorda Miloud. "Poi sparivano ma puntualmente ricomparivano ad ogni spettacolo."
Il suo naso rosso, i suoi balli e la sua borsa gli servirono come passaporto per avvicinarsi ai bambini ai quali insegnava i primi rudimenti dell'arte del circo. La sera li accompagnava nei loro rifugi e passava la notte con loro, all'entrata della Gare du Nord, nei sotterranei della città. Essi giocavano ai randagi e a sorridere alla polizia che li inseguiva. Miloud condivideva il loro smarrimento, la loro profonda solitudine, le loro angosce di bambini abbandonati.
Fu così che i bambini di Bucarest, quelli senza passato e senza futuro, quelli fuggiti dagli orfanatrofi, quelli che si drogano con la colla, quelli che si prostituiscono per un panino al prosciutto, quelli che i pedofili brutalizzano, magari ammazzano tanto nessuno reclamerà nemmeno il corpo, trovarono un fratello maggiore.
I bambini lo soprannominarono "Miloud rispetto!". Non li ha più lasciati.

Forte di questa esperienza e realmente convinto dell'importanza e dell'urgenza di avvicinare i ragazzi di strada secondo le modalità da lui sperimentate, Miloud decise di strutturare un vero e proprio intervento.
Dapprima lavorò sei mesi come volontario con Terre des Hommes.
Quando il progetto si concluse, cominciò faticosamente da solo. Ripartì per la Francia alla ricerca di un nuovo sostegno. L'associazione Rue, Enfants, Ville gli permise di realizzare un primo programma.
Condividendo la vita di strada con i ragazzi, Miloud riuscì a far capire loro che se la vita fin a quel momento non era stata generosa nel farli sorridere, loro, malgrado tutto, erano capaci di far sorridere gli altri.
Una anno più tardi è montato il primo spettacolo. Nell'agosto del 1994 i ragazzi partecipano al festival d'arte medioevale di Sighisoara. Nell'agosto del 1994 i ragazzi parteciparono al festival d'arte medioevale di Sighisoara.
L'esibizione riscosse un grande successo, in particolare tra gli operatori dei servizi sociali e culturali. Tutti concordarono nel volere sviluppare l'esperienza. Il riconoscimento, gli applausi, l'orgoglio per i risultati ottenuti dopo un duro lavoro trasmisero ai ragazzi il desiderio di cambiare vita e di lasciare la strada. Restava la grossa difficoltà di garantire una continuità a questa scelta. Miloud, che era riuscito ad accendere l'entusiasmo attorno a lui, volle dare a questa buffa scuola di circo di strada gli strumenti per proseguire e riunì a tal fine alcuni conoscenti rumeni e amici francesi motivati. L'urgenza dell'intervento, ma anche la serietà e professionalità non erano più da dimostrare. Il giovane clown francese creò una struttura locale, indipendente dove sviluppare delle attività artistiche intorno alla nozione di reintegrazione.
Nel gennaio 1996 si costituì "Fundatia PARADA"
Il risultato di sei anni di attività di Parada:
- 300 bambini e ragazzi hanno frequentato il primo centro diurno ricevendo assistenza socio-educativa ;
- 600 bambini e ragazzi hanno ricevuto l'assistenza medica di primo soccorso attraverso l'équipe di Caravana ;
- 150 bambini e ragazzi sono stati integrati nelle scuole e nelle loro famiglie ;
- 50 ragazzi sono stati reintegrati professionalmente ;
- 85 fra bambini e ragazzi fanno parte della Compagnia del Circo di Parada ed hanno partecipato in Romania, in Francia e in Italia alla campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica ;
- 85 giovani abitano negli appartamenti sociali, hanno quindi raggiunto l'ultima tappa del processo di reintegrazione sociale verso una reale indipendenza ;
- 27 collaboratori rumeni e 5 volontari stranieri sono stati formati quali assistenti sociali ed educatori.

mercredi 17 décembre 2008

Nelle sale "Il giardino dei limoni"

Les Citronniers" : l'absurdité mûrie dans un verger de Cisjordanie

La cohabitation difficile entre Israéliens et Palestiniens trouve ici une illustration métaphorique dont Eran Riklis tire une réflexion politique et une leçon humaine. Ce cinéaste résidant à Tel Aviv avait déjà dépeint une situation courtelinesque dans La Fiancée syrienne : celle d'une jeune fille d'origine druze habitant un village du Golan occupé par les Israéliens et devant franchir une frontière arbitraire pour aller épouser son fiancé.Il s'agit cette fois d'une veuve vivant dans un petit village palestinien de Cisjordanie. Aux yeux de l'armée occupante, sa plantation de citronniers constitue une menace pour la sécurité d'un nouveau voisin : le ministre israélien de la défense. Salma est d'abord sommée de ne plus venir disposer de ses arbres. Puis on lui demande de raser une partie de sa plantation sous prétexte que des terroristes pourraient s'y cacher. Irréductible, elle décide de se battre pour sauver ce qui constitue à la fois son gagne-pain, un patrimoine durement acquis par son père et un symbole de ses racines.Des arbres peuvent-ils représenter une menace pour la défense nationale ? Telle est la névrose extrémiste dépeinte ici dans un contexte où chaque camp doit se retrancher derrière des positions radicales.Les Citronniers illustre de façon démonstrative l'incompréhension et la défiance qui rongent les populations. Le grillage (avec mirador) dressé entre Salma et le ministre Navon figure le mur dressé entre les deux communautés, les arbres menacés de déracinement sont"comme des êtres humains", le combat de Salma devant la Cour suprême exprime une foi dans la justice.Faisant de cette histoire une parabole sur le choix d'un "enjeu stratégique majeur", le film n'élague pas la complexité politique sous-jacente. Se polarisant sur deux personnages féminins, il regarde sciemment ce conflit du point de vue d'opprimées pacifiques. Les Citronniers est en effet l'histoire de la naissance d'une complicité entre deux femmes qui n'ont pas la parole. Salma, la Palestinienne, n'est pas seulement mise en cage par les occupants : cette femme voilée est sommée par son propre peuple de stopper ses relations affectives avec son jeune avocat. Parquée dans une prison de femme au foyer, Mira, l'épouse du ministre israélien, finira par prendre fait et cause pour sa voisine.Riklis insiste sur les regards que s'échangent l'une et l'autre, le désir de dialogue (brimé) de celle qui incarne la force. Il se clôt par une condamnation des attitudes mâles. Seules les femmes sont-elles à même de faire de cette région un verger ?
Da Le Monde, 23 aprile 2008
trailers


Trailer in lingua originale: http://cineuropa.org/trailer.aspx?lang=it&documentID=84331

vendredi 7 novembre 2008

Il mostro unico

Cari studenti facinorosi, sono la vostra amata ministra Gelmini.Dopo il cinque in condotta e il maestro unico, ho una nuova idea che potrà risollevare la scuola italiana.Da dove inizia l’istruzione? Dall’asilo. E proprio qui bisogna intervenire, perché i bambini diventino obbedienti e ligi al dovere.E le favole, con la loro sovrabbondante fantasia e il loro dissennato spreco di personaggi, li allontanano dal sano realismo e dal doveroso conformismo e alimentano il pericolo del fuori tema, della deboscia, della droga e del bullismo facinoroso.
Perciò per decreto legge istituisco il Mostro Unico.Sarà proibito leggere favole che contengano più di un mostro o di un cattivo, con relativo aggravio per la spesa pubblica, e soprattutto si dovrà, in ogni fiaba, sottolineare la natura perversa, facinorosa e vetero-comunista di questo mostro.
Secondo il DMU (decreto mostro unico) sono proibiti ad esempio Biancaneve e i sette nani, perché Grimilde e la strega sono un costoso e inutile sdoppiamento di personalità nocivo all’immaginario dei giovani alunni, per non parlare dell’ambigua convivenza tra Biancaneve e i sette piccoli operai, di cui uno, Brontolo, sicuramente della Cgil.
Cappuccetto Rosso è ammesso, ma si sottolinei come il cacciatore è evidentemente della Lega e il lupo di origine transilvana e rumena.
Proibito Ali Babà e i quaranta ladroni, ne basta uno. Abolito Peter Pan, troppi pirati che gravano sulle casse dello stato. Abolito Pinocchio, anche accorpando il gatto e la volpe in un unico animale, restano il vilipendio ai carabinieri e il chiaro riferimento a Mediaset del paese dei balocchi.
Ammesso Pollicino ma dovrà chiamarsi Allucione ed essere alto uno e settanta, per non costituire un palese sberleffo al nostro amato presidente del consiglio.
Proibito Hansel e Gretel, perché i mostri sono due, la madre e la strega, e inoltre si parla troppo di crisi economica.
Proibito il brutto anatroccolo. Se uno è brutto, lo è per motivi genetici e tale resterà. Inoltre Andersen era gay.Parimenti proibito il gatto con gli stivali per la connotazione sadomaso.
Proibita, anzi proibitissima Cenerentola. Le cattive sono tre e assomigliano tutte a me.Cioè alla vostra ministra superficiale, impreparata e ciarliera. Ma la vostra Ministra Unica.
http://www.stefanobenni.it/

jeudi 16 octobre 2008

Iniziativa Greenpeace: scriviamo al governo!


Cari amici,i cambiamenti climatici sono la più grave minaccia ambientale, economica e umanitaria che l'uomo si trova ad affrontare. Per evitare una crisi climatica irreversibile occorre fermare la crescita delle emissioni di gas serra entro il 2015, e dimezzarle al 2050.
Per ridurre le emissioni di CO2 è necessaria una rivoluzione energetica basata sulla progressiva riduzione dell'uso dei combustibili fossili, a partire dal carbone, e dallo sviluppo delle alternative veramente pulite: efficienza e fonti rinnovabili.
Per questo chiediamo al Governo di:
1. introdurre una moratoria per nuove centrali a carboneIl carbone è alla base della crisi climatica in quanto è la prima singola fonte del riscaldamento globale: circa un terzo delle emissioni mondiali di CO2 si devono alla sua combustione.
2. abbandonare l'idea di un ritorno al nucleare in Italia. Il nucleare è una tecnologia costosa e rischiosa, che non ha risolto nessuno dei suoi problemi: dai rischi di incidente grave alla gestione delle scorie, dalla proliferazione nucleare alla limitatezza della risorsa Uranio.
3.favorire l'efficienza energetica con l'obiettivo del 20 per cento al 2020In Italia è possibile tagliare i consumi elettrici per 100 miliardi di kWh al 2020 (circa un terzo degli attuali consumi) con benefici economici pari a 65 miliardi di euro. L'efficienza è la fonte energetica più economica, pulita e abbondante.
4. favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili come richiesto dall'EuropaNel settore elettrico le rinnovabili possono fornire 50 miliardi di kWh al 2020. Questo permetterà di tagliare le emissioni di CO2 per 25 milioni di tonnellate, e di risparmiare circa 10 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti all'anno.
PARTECIPA ANCHE TU ALLA PETIZIONE PER UNA RIVOLUZIONE ENERGETICA PULITA IN ITALIA.
SCRIVI SUBITO A BERLUSCONI E AL MINISTRO SCAJOLA.
P.S. Come sai, Greenpeace rifiuta il contributo economico di aziende e istituzioni, e accetta soldi solo da singoli cittadini. Se vuoi sostenere le nostre campagne in difesa del Pianeta, clicca qui e compila in sicurezza il form.
P.S. Inoltra questo messaggio ai tuoi amici e a chi è interessato a combattere i cambiamenti climatici, causati dai combustibili fossili e altre atività umane.
Francesco Tedesco Responsabile Campagna Clima ed Energia GREENPEACE Italia

Entre le murs - La classe

Un film che racconta la realtà quotidiana di una scuola superiore nella periferia di Parigi (ventesimo arrondissement), che ha sollecitato il dibattito sull'immigrazione e la scuola in Francia. Palma d'oro come miglior film a Cannes, definito "stupefacente" da Sean Penn. Attori un vero ex-prof (autore, tra l'altro, del libro che ha ispirato il film) e dei veri studenti.

Locandina del film con link al "dossier scuola Europa" su cafébabel

mardi 30 septembre 2008

Un caro saluto a Federico


Con questo post vorrei ricordare un uomo che ho ammirato e tuttora ammiro molto, scomparso da poco in un incidente stradale: Federico Ceratti. E’stato un maestro di vita per me e sicuramente per moltissime altre persone. Pioniere in Italia dell’economia solidale, co-fondatore di molte associazioni che si occupano di biologico, turismo consapevole, commercio equo e stili di vita sostenibili. Negli anni ’90 ha fondato Acea Onlus, Associazione per i consumi etici e gli stili di vita solidali, dove personalmente ho svolto il servizio civile volontario negli anni 2002-2003 ed a cui sono rimasta molto affezionata. Ero tra le prime volontarie del servizio civile nazionale in Acea (con Francesca, Ilaria, Roberta, Marianna, Franceschina e Marta) e con la responsabile del progetto Luisa Motta, i collaboratori e l’allora presidente di Acea Federico Ceratti abbiamo avviato il progetto “Piazze Solidali”. A settembre 2002 siamo partiti brancolando un po’nel buio, sembrava un’impresa quasi impossibile ma alla fine ce l’abbiamo fatta! A dicembre il primo grande evento: un megatendone a Piazzale Loreto durante le vacanze natalizie con conferenze, laboratori, partecipazione di associazioni, vendita di prodotti del commercio equo e solidale e di cooperative di produzione biologica. Federico, nonostante mille progetti e impegni, riusciva ad essere presente ed a dirigere l’orchestra: ricordo che addirittura, per stare più vicino a noi volontarie del scn ed al progetto in fase di avviamento aveva trasferito il suo ufficio nel seminterrato, unico luogo dove potevamo starci tutti. Ricordo, inoltre, quando sono stata con Fede e Luisa al Forum Sociale Europeo di Firenze a novembre del 2002: ci alternavamo per presenziare allo stand di Acea e per partecipare agli incontri ed ai gruppi di lavoro. Federico stava spesso allo stand e discutere con i nostri vicini e con i visitatori, mi “mandava” alle conferenze e, al mio ritorno, ragionavamo sull’argomento trattato. Ho sempre ammirato in lui questa “sete” nell’ascolto delle opinioni altrui, soprattutto dei giovani. Raramente ho incontrato uomini colti e con esperienza di vita, impegnati in mille progetti e, nonostante ciò, disposti a tal punto a trovare tempo e voglia di ascoltare idee ed opinioni di ragazzi di vent’anni. Credo che questo fosse uno dei suoi più importanti punti di forza: l’essere disposto a mettersi in gioco. La sua conoscenza e la sua esperienza assieme a nuove idee e diversi punti di vista portavano alla nascita di nuove passioni e nuovi progetti, alimentavano la voglia di fare, di cambiare, di partecipare. E’ stato e rimarrà davvero un grande maestro, una persona che ha insegnato anche con l’esempio di vita e che personalmente mi dà la forza di credere che un mondo più giusto, più equo e più ricco di umanità è possibile.
Michela

Programmi interessanti in tv (una volta ogni tanto...)

Stasera, oltre alle Iene, un documentario da non perdere su Rai3:
Morire a Gerusalemme, alle 23.45. Girato nel 2007 racconta la storia di una ragazza palestinese che nel marzo 2002 entrò in un supermercato e si fece esplodere. Oltre a lei muorirono una guardia giurata e una ragazza israeliana di 17 anni. La madre della ragazza israeliana cercò un dialogo con la madre della ragazza palestinese...

vendredi 26 septembre 2008

giornata europea delle lingue...

26 settembre 2008,
settima edizione giornata europea delle lingue
"PARLARE LA TUA LINGUA E' COME ABBRACCIARTI"